Cosa mangiano i papi? Le risposte nel libro "Mangiare da Dio"
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Cosa mangiano i papi? Ricette e curiosità nel libro “Mangiare da Dio”

tela Tiziano

Quali sono i piatti preferiti dei papi? Le curiose risposte sono nel libro “Mangiare da Dio”, scritto da due preti.

Immaginare la vita dei papi, nelle loro residenze lussuose, è sicuramente qualcosa che un po’ a tutti è capitato, almeno una volta. Quando l’amatissimo Papa Francesco, alla fine dell’Angelus, augura a tutti i presenti e a chi lo ascolta da casa “buon pranzo”, ci fa sempre sorridere un po’, ma in effetti mangiare è una cosa importante per tutti, e quindi anche per il sommo Pontefice.

Ma, tornando alla questione… Quali sono stati i piatti più richiesti dai papi, nel corso dei secoli? Se lo sono chiesto gli scrittori nonché sacerdoti Andrea Ciucci e Paolo Sartor, che hanno da poco pubblicato “Mangiare da Dio – 50 ricette da San Paolo a Papa Franceso”, pubblicato dalla Edizioni San Paolo. In questo simpatico volume, che sin dal titolo è molto ironico, sono raccolti i piatti che hanno ingolosito gli uomini tra i più famosi della storia.

Cominciando dall’attuale papa, che sembra abbia una predilezione per la bagna cauda, celebre ricetta piemontese che consiste in un saporitissimo intingolo (per le verdure fresche) a base di acciughe, olio e aglio. Non proprio leggerino, ma senz’altro gustoso, e che forse ricorda a Papa Francesco i suoi nonni, di origine piemontese.

Il Papa Emerito Benedetto XVI, ovvero Joseph Ratzinger, aveva invece dei gusti molti più delicati; infatti, per il menù celebrativo in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno, lo chef Sergio Dussin (favorito del papa) gli aveva preparato un flan di zucchine.

mangiare da Dio

Queste e tante altre curiosità si trovano nel libro-ricettario, che svela anche una ipotesi sull’origine della forma tipica del cornetto. Ad esempio, si parla anche delle pietanze predilette dai pellegrini del Cammino verso Santiago di Compostela, e in particolare del polpo alla gallega o alla galiziana, una ricetta a base di polpo e patate lessate e aromatizzate con delle spezie piccanti.

Nel libro non mancano neppure gli aneddoti sulla storia della gastronomia, che a quanto pare è stata scritta anche da Papa Gelasio, un algerino vissuto nel 400: a lui infatti si deve la ricetta delle crepes, oggi una delle preparazioni più amate e utilizzate nella cucina di tutto il mondo.

Leggi anche: Come fare crepes.

Parlando di dolci, il più goloso pare fosse Papa Leone XIII, che era innamorato delle cosiddette ciammelle, un dolce tipico di Carpineto Romano, suo paese d’origine. Il Pontefice non riusciva a fare a meno di assaporare questi dolcetti all’aroma di anice, e se li faceva portare periodicamente dal suo personale.

Impazziva per il pesce, invece, don Lorenzo Milani, goloso in particolare del baccalà, mentre era decisamente più “carnivoro” Leone X, che si recava a caccia per farsi cucinare la selvaggina più fresca.

Insomma, cene molto elaborate per i Papi, quindi non esattamente semplice pane e pesce come nella famosa parabola del Vangelo!

Fonte foto: Vaticaninsider

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ultimo aggiornamento: 20 Luglio 2015 9:47

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